Gentile dottore,

sono all’alba della vita ( 20 anni) ma sempre più spesso rimprovero, me stessa perché vorrei fare tante cose e infine non ne faccio nessuna, questo mi fa sentire inutile ed inferiore agli altri; è come se ci fosse qualcosa che dentro mi bloccasse. Ad esempio vorrei riuscire a guidare e poi neanche ci provo; oppure vorrei fare un lavoro ma se penso che interferisce con i miei già ritardati studi mi blocco ma perché?  E soprattutto come posso cambiare?

Risposta
Cara S.,
credo di comprendere cosa provi quando dici “rimprovero me stessa perché vorrei fare tante cose e invece non ne faccio nessuna…” perché è accaduto anche a me in alcuni periodi della mia vita. E se chiedi in giro sono certo che chiunque ha vissuto questa situazione. Capitano anche agli adulti periodi in cui sono davvero stanchi; magari momenti in cui sta avvenendo un profondo cambiamento nella nostra quotidianità…questo occupa molte energie psichiche e mentali e ci fa fare una lunga pausa.
Certamente non è possibile passare troppo tempo in questo modo, perché se no si diventa sempre più pigri e senza voglia di fare niente…e più si vuole fare qualcosa, ci si vuole “dare una mossa”, più si rimane incollati alla poltrona a guardare la TV, a vedere internet, a leggere un libro….Tutto ciò va bene per alcune ore della settimana ma non può e non deve caratterizzare lo standard di vita.
Ricorda che più non provi a cambiare le cose…più è difficile farlo.
Devi darti delle  scadenze pratiche e poi cercare il più possibile di seguirle; se sgarri un giorno è naturale, capita a tutti gli esseri umani- non siamo macchine- ma l’importante poi è seguire il tuo piano cercando di rinviare solo di qualche giorno le cose che non sei riuscita a fare perché proprio impossibilitata o perché ti sei presa una bella giornata di “sano ozio”
Quindi: foglio e penna e scrivi le cose che devi fare, poi metti accanto con tutta calma in quanto tempo pensi di realizzarle, poi le scadenze (giorno 15 alle ore 13,00) … infine le porti avanti nella pratica con elasticità ma con responsabilità.
Ricordati che non puoi sentirti in colpa se dedichi durante la settimana 2/3 ore al lavoro, perché avrai la soddisfazione di guadagnare qualche spicciolo per le tue cose e poi studierai con più grinta le altre 4/5 ore al giorno.Se ti organizzi bene, tutto filerà liscio, se le tue difficoltà dovessero invece continuare o si dovessero accentuare, diventare pesanti e insostenibili, in quel caso prendi contatto con qualcuno che possa aiutarti a capirne il senso ed ad affrontarne il peso.
Buon lavoro!!!