Caro dottore,

in seguito alla separazione da mio marito, e al nostro cattivo modo di comunicare, mia figlia di 13 anni si è allontanata arrivando addirittura a rifiutarmi. In questa scelta molto ha influito la volontà di mio marito di arrivare a questo. Si è vendicato portandomi via l’affetto di mia figlia.
Legalmente la bambina è affidata ad entrambi, ma praticamente è un anno che sta solo da lui, come posso fare per riconquistare la fiducia e l’amore di mia figlia ?

Cara Signora,

mi permetta di ribaltarle la prospettiva di osservazione, unico modo, a mio avviso, per uscire dalla intricata questione da lei posta.

Non posso innanzitutto esimermi dal farle rilevare che per crescere bene ogni bambino o adolescente deve avere stima e fiducia di entrambi i suoi genitori, fatto questo che non dovrebbe mai essere dimenticato.

Poiché, come lei stessa precisa nella sua lunga lettera, la causa dell’allontanamento di sua figlia è dovuto al vostro “cattivo modo di comunicare”, per riconquistare la sua fiducia non c’è che una via praticabile in modo onesto: passare attraverso la ripresa della comunicazione col suo ex marito, suo padre.

Immagino lei abbia fatto tutti i tentativi possibili per migliorare il vostro rapporto per amore di sua figlia, ma ahimè senza alcun risultato; non le rimane quindi che chiedere l’intervento di una terza persona neutrale, riconosciuta come tale da entrambi, che vi aiuti a riprendere la comunicazione, chiudendo la relazione coniugale per iniziare finalmente una sana e proficua relazione genitoriale che vi permetta di educare vostra figlia insieme.

Assai utili nei casi come il suo è la Mediazione Familiare, un intervento specifico rivolto ai genitori in separazione o già separati che affronta il conflitto fra gli ex coniugi per metterli in grado di comunicare almeno come genitori in modo costruttivo e nell’interesse dei figli. Si tratta di incontri a distanza settimanale o quindicinale con un professionista.

Obiettivo di questo percorso è non solo la collaborazione genitoriale finalizzata all’educazione dei figli, ma anche quello di trovare soluzioni nuove di riorganizzazione della famiglia separata e anche di quelle ricostituite, delimitando i confini delle relazioni dei nuovi compagni della mamma e / o del papà e definendone i difficili ruoli che non devono essere genitoriali ma di un tipo nuovo, diverso e tutto da inventare.

Può essere che la strada disegnata appaia lunga e piena di difficoltà, ma una volta trovata la via, molti genitori in condizioni molto simili alla sua sono riusciti ad ottenendo quei cambiamenti che hanno modificato in modo positivo la loro vita e quella dei loro figli.